UP – Sollevamento in corso

“UP-Sollevamento in corso” è l’evento che si è tenuto l’8 Novembre all’Aquila organizzato dalla fondazione ‘6 Aprile per la Vita’ Onlus e da Consta S.p.A.

UP - Sollevamento in corso

Per la prima volta al mondo viene sollevato di oltre 60 centimetri un intero condominio colpito da sisma, in cemento armato alto 6 piani, del peso di 2.200 tonnellate. Un’operazione ancor più significativa perché riferita ad un edificio colpito da sisma (classificato “inagibile di tipo E”), resa possibile da una tecnologia innovativa brevettata tutta italiana – Soles® – che permette l’inserimento di isolatori sismici alla base degli edifici utilizzando martinetti idraulici.

In una tavola rotonda, condotta da Graziano Debellini, presidente di Consta S.p.A, si sono trattati temi quali innovazione, sostenibilità, sicurezza e nuovi partenariati per lo sviluppo del territorio.
É stata Maria Grazia Cucinotta a dare lo start ufficiale al sollevamento dell’edificio colpito dal sisma del 6 aprile 2009.

L’8 Novembre si è tenuta la giornata “Up-Sollevamento in corso”, organizzata dalla Fondazione 6 Aprile perla Vita Onlus e da Consta S.p.A. per fare un’efficace attività di prevenzione e per dare a tutti la possibilità di verificare da vicino cos’è e come funziona la tecnologia studiata per sollevare le case a Venezia applicata all’antisismica.

La ricostruzione a L’Aquila è infatti un “laboratorio” che richiede lo sforzo congiunto di istituzioni, società civile, singoli cittadini.

Un’operazione ancor più significativa perché riferita ad un edificio colpito da sisma (classificato “inagibile di tipo E”), resa possibile da una tecnologia innovativa brevettata tutta italiana – Soles® – che permette l’inserimento di isolatori sismici alla base degli edifici utilizzando martinetti idraulici.

La tecnologia brevettata Soles® è nota infatti ai più per il “Progetto Rialto”, il sistema di sollevamento degli edifici attraverso martinetti idraulici per riqualificare le abitazioni di Venezia e risolvere il problema dell’acqua alta ma è soprattutto il frutto di un lungo lavoro di ricerca ingegneristica, messa a punto di processi, analisi e test di nuove applicazioni, esecuzioni di rilievi e monitoraggi sviluppati seguendo le intuizioni di Vincenzo Collina, ingegnere di Forlì scomparso nel 2007.

Questa tecnologia – presentata con successo anche allo IABSE 2010 di Venezia, l’appuntamento annuale che riunisce oltre 600 progettisti e ingegneri di tutto il mondo – è stata sperimentata e collaudata in numerosi altri interventi in Italia e all’estero, è stata già applicata oltre che sugli edifici anche a manufatti di varia natura, come ponti e serbatoi pensili e se ne prevede l’utilizzo per il sollevamento di fabbricati anche di notevole pregio architettonico  (il progetto di intervento su Palazzo Camerlenghi di Venezia, ad esempio, è al vaglio delle autorità della Laguna).

Il sollevamento dell’edificio è un metodo assai efficace per l’isolamento e il miglioramento sismico, perché permette l’inserimento di isolatori sismici alla base dell’edificio. Estremamente più sicuro, meno invasivo ed economicamente più vantaggioso di altri sistemi tradizionali di isolamento, questa applicazione salvaguarda le strutture portanti dell’edificio, che non deve essere sgomberato, e consente di mantenere pressoché intatta, dopo l’intervento, la fruibilità degli spazi al piano terra. E’ perciò particolarmente indicato nei casi di edifici di pregio storico-architettonico, edifici con funzioni pubbliche o che prevedono notevole affollamento

L’evento, “Up – Sollevamento in Corso” della durata di 6 giorni con  visite guidate, seminari, laboratori didattici, workshop, è stato pensato per dare l’opportunità di vedere da vicino e verificare in prima persona tutti i vantaggi di un’applicazione decisamente efficace per la messa in sicurezza delle abitazioni e la prevenzione antisismica.

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