24forChildren 2012

24forChildren 2012, la nuova sfida sportiva a favore della Fondazione Istituto di Ricerca Città della Speranza e dell’Associazione Santa Lucia per la cooperazione e lo sviluppo tra i popoli si terrà il 22 e 23 giugno in Prato della Valle a Padova.

Presentazione 24forChildren
24forChildren è una manifestazione di sport e solidarietà organizzata dal Comitato Padova for Children, la onlus nata con l’intento di realizzare grandi eventi finalizzati alla raccolta fondi per la ricerca pediatrica, che si terrà dalle ore 20 del 22 giugno alle ore 21 del 23 giugno: 12 ore di corsa e 12 ore di nuoto per entrare per la terza e quarta volta nel Guinness World Records, dopo le iniziative di Swim for Children e di Run for Children degli scorsi anni.

 

L’intero ricavato delle iscrizioni di 24forChildren verrà destinato alla realizzazione di progetti dedicati all’infanzia: i progetti di ricerca della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza e un progetto sanitario della missione di Suor Laura Girotto ad Adwa in Etiopia, attraverso l’Associazione Santa Lucia.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali ed al comitato Padova for children, composto da Gianfranco Bardelle, Stefano Bellon, Nicola Maioli e presieduto da Francesco Peghin,  ha partecipato anche il presidente dell’Associazione Santa Lucia, Graziano Debellini, che ha raccontato la sua esperienza diretta ad Adwa.

“Una città di due milioni di abitanti in cui non esiste alcun tipo di struttura per curare i bambini. Ecco perché abbiamo deciso di sostenere la missione di suor Laura Girotto” – ha spiegato Graziano Debellini.
“Le suore della missione Kidane Mehret, assieme ad un gruppo di medici italiani volontari, hanno concepito un progetto ambizioso: la costruzione di un centro  ospedaliero che prevede circa 130 posti di degenza, diventando un punto di riferimento ancor più importante per la popolazione locale, con la creazione di una serie di reparti e un poliambulatorio in grado di far fronte alle esigenze sanitarie della cittadinanza”.