Il comitato promotore incontra i testimonial della Cena di Santa Lucia

La sala dello Studio teologico, già refettorio dei frati della basilica del Santo, ha ospitato venerdì 7 novembre il comitato promotore della cena di Santa Lucia. Oltre sessanta i presenti, per un’ora di lavoro che aveva a tema lo stato di avanzamento dei progetti e la presentazione dell’edizione 2014 della Cena.

Ha introdotto l’incontro il presidente Graziano Debellini, che ha sottolineato una volta in più che l’Associazione Santa Lucia «non opera direttamente nella realizzazione dei progetti, ma accoglie o valorizza opere e iniziative che sono via via emerse negli anni grazie ad alcuni incontri significativi». Uno di questi incontri, forse il più noto, è quello con suor Laura Girotto. La religiosa salesiana era presente al Santo e ha raccontato con grande soddisfazione che l’ospedale di Adwa è giunto al tetto. Riprendendo le parole di papa Francesco «Non lasciatevi portar via la speranza», ha accennato all’incessante attività di ricerca di aiuti in varie nazioni del mondo, sempre confidando nella Provvidenza. «E quando vedo che la situazione non si sblocca o i fondi non arrivano, allora vado a letto dicendo “Pensaci tu!” E regolarmente la mattina dopo qualche cosa succede, qualche aiuto arriva».

Il professor Giorgio Perilongo, direttore del dipartimento Materno infantile dell’Azienda ospedaliera di Padova, ha raccontato che il progetto sviluppato in collaborazione con il Caritas Baby Hospital di Betlemme si concluderà all’inizio del 2015 con l’ultimo stadio di formazione del personale medico e infermieristico palestinese. Commovente anche la testimonianza di don  Dante Carraro, direttore del Cuamm di Padova, che ha fatto il punto sulla tragica emergenza Ebola, specificando che tra giugno e luglio scorso 27 operatori sanitari, quasi tutti giovanissimi, sono morti portando soccorso alle persone affette dal virus. Tutti insieme i partecipanti, su invito di don Dante, hanno recitato una preghiera in inglese per gli operatori che agiscono in Sierra Leone e negli altri paesi coinvolti dall’emergenza.

Al Santo erano presenti anche il direttore e il presidente Avsi Giampaolo Silvestri e Alberto Piatti. Silvestri ha illustrato i sei progetti sostenuti dalla campagna tende Avsi 2014-15, che avrà come tema “Generare bellezza – Nuovi inizi alle periferie del mondo”, titolo che come tradizione viene assunto poi anche dalla Cena di Santa Lucia. Sono seguite infine le testimonianze di Quinto Massari, che ha parlato della casa per minori Virgen de Caacupé in Paraguay e Walter Panzeri per Ecusta, l’Università cattolica di Addis Abeba promossa dalla Chiesa etiope in collaborazione con le autorità civili. «Quando vado in Italia per il fund raising i ragazzi di Addis Abeba mi chiedono “Dove stai andando?” e io rispondo “Dai miei amici italiani”. E sempre vedo i loro occhi brillare di speranza». Intervento conclusivo a due voci per il padrone di casa padre Enzo Poiana e il presidente di Officina Giotto Nicola Boascoletto, che hanno raccontato l’esperienza portoghese di Vale de Acòr.

In conclusione ci si è dati l’appuntamento per il 12 dicembre. Debellini ha annunciato che l’ospite d’onore della serata sarà l’ugandese Rose Busingye, iniziatrice del Meeting Point international di Kampala, ong che si occupa delle donne ammalate di Aids e dei loro figli.

Alcune immagini della riunione del comitato